11. Maestro Anastasio Iacomini – attivo fra il 1851 e il 1870
Questa scheda informativa riguarda il secondo maestro al quale sia stato finora possibile dare un nome anagrafico: Anastasio Iacomini da Pruno, nato nel 1801.
La scoperta del nome di questo scultore si deve al rilevamento di due maestà, una in territorio di Stazzema, una in territorio di Pietrasanta nella zona collinare di Capezzano Monte. Le due opere sono sostanzialmente simili: ambedue rappresentano l a Madonna Immacolata tra due Santi, nel primo caso tra San Nicola di Bari e Sant’Antonio abate, nel secondo abbiamo sempre San Nicola di Bari e Sant’Ambrogio in veste di vescovi. Tutte e due le opere riportano nell’iscrizione il nome Anastasio Iacomini come autore.
Di lui si è potuta documentare con sicurezza l’esistenza grazie a una pubblicazione di Anna Guidi “La Madonna del Piastraio”, Consiglio Regione Toscana, Gennaio 2022, dove, nella nota 48 a pag 58, leggiamo che Anastasio Maria Iacomini era nato a Pruno il 9 marzo 1801, era pastore e verso i 50 anni inizia a scolpire bassorilievi di Madonne che gli vengono commissionate data la sua bravura e velocità nel realizzarle. Nel 1863 si trasferisce con la famiglia a Capriglia presso la famiglia Nuti dove lavora come contadino. Qui lascia testimonianza di sé con due immagini, una Madonnina in marmo a tutto tondo realizzata nel 1872, trafugata nel 2007, e nel borghetto di Canal d’Oro un bassorilievo in marmo sul muro perimetrale di una abitazione, raffigurante San Nicola, l’Immacolata Concezione e Sant’Ambrogio. Non si conosce la data della morte. (notizie desunte da un’intervista fatta da Giuliani Gianbattista, a Capriglia nel 1863, pubblicata in “Sul vivente linguaggio lettere di Giambattista Giuliani” – terza edizione prima fiorentina, corretta ed ampliata, Firenze Felice Le Monnier 1865, e che troviamo riportata sul sito verdeazzurronotizie.it, https://www.verdeazzurronotizie.it/tracce-dal-passato-vita-di-anastasio-jacomini-parte-IV/).
In questo nostro sito sono per ora presenti cinque opere (schede 945, 940, 3643, 3770 e 4096). Sua anche la maestà all’interno della marginetta a Colle a Iapoli, un Cristo in croce con la Madonna, Marta e Maddalena (trafugata e ora sostituita da copia in gesso – scheda 3694).

n. 945 - Stazzema (1851)

n. 940 - Stazzema (1854)

n. 3643 - Pietrasanta (1870)

n. 3694 - Stazzema

n. 4096 - Stazzema (1850)

n. 3770 - Stazzema (1861)