Le maestà – quantomeno quelle sinora censite – fanno riferimento a figure ed episodi relativi al Nuovo Testamento (i 4 Vangeli, gli Atti degli apostoli, l’Apocalisse): del tutto assenti risultano i riferimenti al Vecchio Testamento.   Questa particolarità si spiega con il precipuo scopo di affermare la dottrina cattolica basata sulla incarnazione di Gesù Cristo, figlio di Dio, su Maria Madre del Cristo, sui santi e beati che negli ultimi due millenni hanno operato per la diffusione ed affermazione del messaggio evangelico.

C’è una netta prevalenza (oltre il 70%) della raffigurazione della Madonna: Madonna con il Bambino innanzitutto, poi del Rosario, l’Immacolata, la Madonna del Carmelo, di Loreto, la scena dell’Annunciazione, ecc.   La Madonna è rappresentata sola o assieme a santi.

L’icona di un santo è presente nel 45% dei casi.   Nettamente prevalente è la raffigurazione di Sant’Antonio di Padova che tiene in braccio il Bambino.   A seguire San Giovanni Battista, San Francesco d’Assisi, San Domenico, San Giuseppe, Sant’Antonio Abate, San Rocco, ecc.

L’icona del Cristo è rappresentata in un numero limitato di maestà (3%).

In misura limitata (6%), anche perché la realizzazione di diverse figure comportava costi decisamente superiori per i committenti, troviamo rappresentazioni di episodi evangelici: Annunciazione, Sacra Famiglia, Nascita di Maria, Presentazione di Gesù al tempio, Riposo nella fuga in Egitto, Sacra Famiglia, Pentecoste, Adorazione dei pastori.

Abbiamo predisposto un elenco completo delle iconografie rappresentate con alcune brevissime indicazioni.   Questo elenco viene via via aggiornato con l’estendersi del numero di maestà censite.