5. Maestro Giovanni Carusi da Moneta – attivo fra il 1662 e il 1676
Questa scheda informativa riguarda l’unico maestro al quale sia stato finora possibile dare un nome anagrafico: Giovanni Carusi da Moneta. La scoperta del nome di questo scultore si deve al rinvenimento di un ‘opera datata 1673 e firmata “Carusius fecit” nel territorio di Tresana – un’Annunciazione con S. Antonio di Padova – ed alla conseguente ricerca d’archivio oltreché formale ed artistica fatta da Piero Donati che ha fatto emergere dall’oscurità questo artista, Giovanni di Fabio Carusi, originario di Moneta, borgo oggi abbandonato posto nei pressi di Carrara.  Di lui si è potuta documentare con sicurezza la parte centrale dell’esistenza: si sa che contrasse matrimonio nel 1676 e che era ancora in vita nel 1706; fu padre dello scultore Fabio Carusi e nonno materno di Giovanni Antonio Cybei (1706-1784), scultore di fama europea e Primo Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Carrara. A G. Carusi si attribuiscono raffigurazioni più o meno complesse dell’Annunciazione, la più antica delle quali è datata 1662.  In questo sito sono per ora presenti quattro opere (schede 279, 2166, 1101, 3090) tutte rappresentanti l’Annunciazione dell’Arcangelo Gabriele a Maria, nelle quali è possibile apprezzare la cura dei particolari e il tentativo di articolare spazialmente le figure oltre alla caratteristica “tendenza a far fluttuare le figure, come se fossero disancorate dal suolo” (Donati 1998, Maestà Lunigianesi, p.139).
La foto della 3326 è tratta dal libro di Davide Lambruschi “Segni del Sacro” Società editrice Apuana

n. 279 - Fivizzano

n. 1101 - Fivizzano

n. 2166 - Levanto

n. 3090 - Tresana

n. 3326 - Carrara