Con questo termine si intende l’area geografica che attualmente è posta nella intersezione di tre regioni e comprende:

  • l’intera provincia di Massa Carrara
  • la parte occidentale della provincia di Lucca (alta Versilia, territorio apuano, Garfagnana)
  • l’intera provincia della Spezia ad eccezione dell’alta Val di Vara e della riviera ad ovest di Levanto
  • alcuni territori del comune di Albareto, in Emilia

Il territorio corrisponde a quello dell’antica Diocesi di Luni-Sarzana.  In realtà la diocesi è il proseguimento dell’antica diocesi che aveva sede nella città romana di Luni: si ha traccia della sua esistenza a partire dal V secolo.  Nei secoli successivi si andò formando il suo territorio nella consistenza sopra indicata.   Nel 1187 il disastroso stato della città di Luni, con il porto ormai interrato, il territorio largamente impaludato e quindi insalubre, esposta senza difese alle aggressioni da parte di pirati ed ai saccheggi da parte di popolazioni barbariche, indusse il papa Gregorio VII ad autorizzare lo spostamento della sede nella città fortificata di Sarzana, meglio difendibile e situata in territorio più salubre.  Nel 1201 fu trasferita a Sarzana la cattedrale.   Infine nell’anno 1465 il Papa Paolo II riconobbe il definitivo trasferimento e la diocesi fu chiamata “Luni-Sarzana”.

Nei secoli il suo territorio fu organizzato in pievi; gli stessi privilegi delle pievi furono assegnai alla Cattedrale di Luni e all’Abbazia di San Caprasio di Aulla.  Successivamente si tentò di dividere il territorio in 10 quarterie e poi, alla fine del XVI secolo – in epoca post tridentina – in 22 vicariati.  Ad ogni vicariato erano assegnati, in numero variabile, chiese parrocchiali, oratori, chiese e conventi maschili, ospedali ed altri luoghi pii.

Nel 1787 il papa Pio VI erige la diocesi di Pontremoli togliendo quindi a quella di Luni-Sarzana 122 parrocchie della media e alta Lunigiana, oltre alle parrocchie della Versilia, soggette al Granducato di Toscana.  Nel 1820 papa Pio VII unisce la diocesi di Brugnato a quella di Luni-Sarzana.   Nel 1822 viene creata la diocesi di Massa con assegnazione di 112 parrocchie.  Nel 1929 viene creata la diocesi di Luni, comprendente il territorio delle diocesi della Spezia, Sarzana e Brugnato. Varie rettifiche del territorio portano a far coincidere il territorio della diocesi con quello provinciale.   Infine nel 1986 viene stabilita la piena unione delle tre diocesi e la nuova circoscrizione ecclesiastica assume il nome di “diocesi della Spezia-Sarzana-Brugnato”.

Nella carta che segue viene indicato il territorio della antica diocesi di Luni-Sarzana con l’indicazione delle pievi: ringraziamo l’arch. Roberto Ghelfi per la collaborazione prestata:

La diocesi di Luni-Sarzana nel 1584

In pieno periodo post riforma tridentina venne avviata l’iniziativa delle visite apostoliche alle varie diocesi.  La visita aveva il compito di prendere piena cognizione dello stato delle parrocchie, oratori, monasteri, confraternite, ospedali ecc., della loro conduzione, delle iniziative eventualmente da assumere verificando soprattutto se veniva data esecuzione ai decreti di riforma del Concilio di Trento.   Il papa Gregorio XIII ne fece il cardine della sua opera di riforma. La visita della diocesi sarebbe stata compito del vescovo titolare ma, laddove i vescovi non procedevano, i papi incaricavano prelati di loro fiducia assegnando loro la qualifica di “visitatore”. Nella nostra diocesi – era vescovo allora Giovan Battista Bracelli – fu inviato il vescovo di Sarsina mons. Angelo Peruzzi.
I manoscritti con la relazione della visita sono custoditi presso la Biblioteca Nicolò V di Sarzana e sono stati pubblicati in un libro curato da mons. Enzo Freggia.  Dalla lettura di questo libro, soprattutto dalla presentazione e dalla introduzione, abbiamo ricavato una serie di informazioni con le quali anbbiamo realizzato la mappa che segue.  Sono trascritti e localizzati i nomi delle parrocchie della diocesi evidenziando i diversi stati che si dividevano il territorio:

  • Repubblica di Genova
  • Ducato di Milano
  • Granducato di Toscana
  • Repubblica di Lucca
  • Principato di Massa
  • Ducato di Ferrara
  • Ducato di Parma
  • Signoria del Centurione della Steppa
  • Marchesati dei Malaspina

I nomi delle parrocchie corrispondono esattamente a quelli indicati nel libro consultato.   I territori relativi sono stati individuati creano una mappa attorno alla sede delle parrocchie: di conseguenza la precisione dei confini di ogni territorio è un poco approssimata.